Friday, April 27, 2007

Grillo vs Telecom

Il sequel del caso Grillo-Telecom si è tenuto durante l'Assemblea della società del 16 aprile scorso. Inutile dire che Beppe è stato come al solito incontenibile, con in più una ciliegina finale sulla torta: "Vorrei chiudere questo intervento con un appello alla dignità della Direzione di Telecom: dimettetevi!"
Su YouTube i video dedicati all'evento sono numerosissimi, ma vorrei rimandare anche alla selezione che è stata fatta dallo stesso protagonista.


Thursday, April 26, 2007

Tutti contro il Dollaro

La view di mercato prevalente è tuttora sfavorevole al Dollaro USA rispetto all’Euro, ed è sostenuta semplicemente – ed anche sufficientemente – da:

  • un disavanzo commerciale americano che resta indubbiamente molto elevato;
  • una forte velocità di crescita dell'Eurozona ("forte" almeno in rapporto ai suoi livelli storici) contrapposta al rallentamento congiunturale USA;
  • una Federal Reserve che, pur non sbilanciandosi più di tanto sulla decelerazione economica in atto ed anzi, continuando a parlare del rischio inflazione, lascia spazio alle aspettative di inversione in senso espansivo della propria politica monetaria;
  • una BCE, invece, pronta ad effettuare almeno un altro rialzo dei tassi, malgrado il fatto che l'inflazione "core" europea resta sotto quel tetto del 2% che è stato sempre indicato come limite ragionevole per ottenere la stabilità dei prezzi.

Tutto ciò detto, il fatto che sostanzialmente quasi tutti oggi si dichiarino bearish sul Dollaro, con il target di 1,40 sull'Euro ormai alle porte, e che molti in effetti siano posizionati per profittarne, mi fa un po’ riflettere. Non è mai facile mettersi a nuotare contro corrente, ma mi sembra necessario per lo meno sottolineare il fatto che le giustificazioni a favore di un Euro forte sono ormai note a tutti e probabilmente già in gran parte prezzate dai mercati. Ad un certo punto, inoltre, qualcuno (la stessa BCE?) potrebbe cominciare ad avvertire con maggiore enfasi i rischi per la crescita derivanti dalla forza della moneta unica. Che dire, infine, di quanti potrebbero profittare, invece, di una fase di correzione dell’Euro che, peraltro, sarebbe del tutto giustificabile anche da un punto di vista tecnico?

Chi ha un orizzonte d’investimento che si misura in mesi e non in giorni, pertanto, dovrebbe senz’altro considerare che il treno anti-dollaro ha già percorso tanta strada e potrebbe, se non proprio invertire la marcia, almeno rallentare la velocità.

Saturday, April 14, 2007

La mappa del potere

Pillola rossa di Beppe Grillo del 24 marzo 2007 in tema di intrecci di poteri nelle aziende quotate alla Borsa di Milano, con particolare "riguardo" per il gruppo Telecom e con particolare "affetto" per la Consob.
7 minuti tutti da gustare!

Friday, April 13, 2007

Tassi BCE al 4% entro giugno

La BCE ieri ha lasciato i tassi invariati al 3,75%, in linea con le aspettative di mercato. Nella dichiarazione di apertura della conferenza stampa che ha seguito la decisione sono stati apportati pochi cambiamenti rispetto alla dichiarazione dello scorso mese. La BCE ha affermato di voler "controllare molto strettamente" tutti gli sviluppi economici per assicurare la stabilità dei prezzi ed agire in un "modo solido e tempestivo" per prevenire eventuali rischi. Queste frasi sono state impiegate verosimilmente per segnalare che un altro rialzo dei tassi verrà effettuato nel giro di un paio di mesi.

Il Presidente Trichet ha sottolineato, infatti, che non vi è intenzione di alterare le aspettative di mercato sui tassi di interesse, che, infatti, concordano per un livello di tassi innalzato al 4% entro giugno. Come al solito, Trichet ha rifiutato di dare qualsiasi indicazione sul probabile percorso della politica monetaria dopo il prossimo intervento, ma, al contempo, alcune sue risposte possono offrire una chiave di lettura sull’argomento.

Infatti, non ha voluto commentare la forza dell’Euro ed il suo possibile effetto sull’economia, né però, d’altra parte, ha trascurato di ribadire che, come a fine 2005 iniziarono le restrizioni sui tassi per contrastare la crescita degli aggregati monetari malgrado il parere contrario di molti osservatori, così oggi la BCE potrebbe agire ancora, a prescindere dalle opinioni prevalenti, sempre con l’obiettivo di rallentare un’espansione monetaria tuttora fuori controllo (l’aggregato M3 cresce del 10% l’anno, un ritmo doppio rispetto a quello target BCE).

Se ne può dedurre che l'autorità monetaria europea è pronta ad elevare i tassi anche oltre il 4%. Contro tale ipotesi, però, giocano almeno tre fattori:

  1. la forza dell'Euro, che troverebbe ulteriore giustificazione;
  2. un eventuale intervento espansivo da parte della Fed nei mesi finali dell'anno;
  3. gli effetti della decelerazione USA sul ciclo economico globale ed di quello proprio dell'Area Euro.

L'inflazione per il momento non è al centro dell'attenzione, ma un petrolio tornato quasi a 70 Dollari al barile non è certo una variabile da trascurare (in questo caso, però, a favore di ulteriori restrizioni monetarie). A mio avviso lo scenario base (60% di probabilità) vede i tassi al 4% per tutta la restante parte dell'anno, mentre uno scenario di rischio (40%) li colloca al 4,25% in settembre: "di rischio" per il fatto che nuocerebbe ai bond europei, all'Euro (che si rafforzerebbe oltremodo), alla crescita economica e, in ultimo, non sarebbe nemmeno gradito dai mercati azionari.

Wednesday, April 4, 2007

Every Breath Bernanke Takes

Un video dalla CBS (Columbia Business School) con la parodia della canzone "Every Breath You Take" dei Police, adattata per il Presidente della Fed Ben Bernanke.
Ben fatto e divertente.